Il sistema di numerazione standard (non considerando quindi le molte eccezioni) per i mezzi corazzati prevedeva tre cifre: da sinistra a destra, la prima indicava la compagnia (truppe corazzate, fanterie, ecc.) o lo squadrone (cavalleria) oppure la batteria (artiglieria) di appartenenza; la seconda il plotone e la terza il mezzo stesso (da 1 a 5 per i carri armati, anche oltre l'8 per altri veicoli come i semoventi o i semicingolati corazzati). Per esempio, il numero 321 designava il 1° veicolo (quello del capo-plotone) del 2° plotone della 3ª compagnia.
I reparti comando di compagnia portavano uno zero (0) come numero di plotone (seconda cifra): 302 corrispondeva pertanto al 2° veicolo del comando della 3ª compagnia.
I comandi dei battaglioni erano caratterizzati da un numero romano come prima cifra: I, II e III rispettivamente per il 1°, il 2° e (quando esisteva) il 3° battaglione. Così II01 rappresentava il mezzo del comandante del 2° battaglione.
Se invece al primo posto vi era una R maiuscola, si trattava di un mezzo del comando del reggimento. Normalmente questi reparti comando comprendevano solo due o al massimo tre mezzi (R01 = comandante, R02 = comandante in seconda / aiutante, R03 = ufficiale addetto alle comunicazioni)
All'inizio della guerra le cifre erano piccole e generalmente bianche o gialle; il numero era dipinto su una piccola piastra a forma di parallelogramma (simbolo dei carri armati) verniciata in nero o scuro e fissata sulle fiancate mediante e sul retro del veicolo, oppure era dipinto direttamente sul mezzo. In seguito si ritenne di rendere maggiormente visibili le cifre e per questo esse furono applicate più grandi (anche se le misure non erano uniformi), in genere tramite mascherina, direttamente sui lati della torretta o dello scafo.
Con l’adozione di differenti livree e schemi mimetici, talvolta non regolamentari, le cifre assunsero vari colori consoni alla base sottostante: bianco, giallo, nero, rosso e più sporadicamente di altri colori. A volte avevano bordi spessi e di tonalità contrastante (es. bordo bianco e interno rosso); oppure erano dipinti i soli bordi, bianchi o scuri.
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