LA CODIFICA RAL
I codici dei colori qui riportati si riferiscono al catalogo tedesco Reich-Ausschuss für Lieferbedingungen (RAL) nella versione vigente a partire dal 1939,
il RAL 840 R.
Il primo RAL 840 del 1927 comprendeva solo 40 colori. Più tardi fu creata una versione speciale per veicoli, RAL 840 B, nel 1932 aggiornata nella RAL 840 B2.
Nel tardo dopoguerra i codici cambiarono (RAL 840 HR) e vennero introdotti i nomi dei colori, molti dei quali diversi da quelli usati negli anni ’30-‘40.
Il RAL 840 R catalogava i colori solo mediante codici numerici a 4 cifre, es. 7021, senza denominazioni. Nei documenti ufficiali, per indicare un colore si usava il relativo codice e, per comodità , spesso gli veniva associato un nome, che però non sempre era lo stesso; per esempio il RAL 6003 era detto a volte Olivgrün, altre volte Dunkelgrün o Grün; altro esempio: il RAL 8017 era Rotbraun o Braun (mentre Schokolade Braun è una definizione errata perché relativa al RAL moderno).
SCHEDE SINTETICHE DEI COLORI
Nota. Le seguenti schede illustrano in modo sintetico colorazioni e loro impiego, non tenendo conto di varianti, eccezioni, mimetiche di campo o estemporanee.
1. Tutti i veicoli prodotti dal 1937 furono verniciati con una base RAL 7021 Dunkelgrau (grigio scuro, impropriamente detto Panzergrau, o Panzer grey in inglese) e chiazze RAL 7017 Dunkelbraun (marrone scuro). Si osservi che nel precedente catalogo RAL 840 B2 i codici erano a due cifre; in esso il Dunkelgrau era il N. 46 e il Dunkelbraun il N. 45.
Il colore base dominava sulla mimetica (2/3 contro 1/3 circa) e quest’ultima aveva contorni leggermente sfumati. Nelle foto B/N spesso i due colori si confondono e sembrano uno solo.
Europa 1937-1940 |
RAL |
Note |
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7021 Dunkelgrau
(Dunkelgrau N. 46)
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Colore base di fabbrica |
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7017 Dunkelbraun
(Dunkelbraun N. 45) |
Ampie chiazze fino a un terzo (1/3) del veicolo |
2. Dal giugno 1940 il colore marrone RAL 7017 fu abrogato per ottimizzare le scorte. I codici a due cifre del RAL 840 B2 non vennero più usati.
Europa 1940-1943 |
RAL |
Note |
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7021 Dunkelgrau |
Colore base di fabbrica |
3. I primi veicoli arrivati in Africa Settentrionale erano verniciati in RAL 7021. Il 17 marzo 1941 venne introdotta una mimetica tropicale (“Tropen”) composta da RAL 8000 Gelbbraun (giallo marrone) e RAL 7008 Graugrün (grigioverde, simile a quello italiano), in proporzioni rispettivamente di 2/3 e 1/3. Nelle foto in banco e nero spesso i due colori si confondono e sembrano uno solo. A volte era usato un solo colore anziché entrambi.
Fronte Nordafricano 1941-1942 |
RAL |
Note |
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8000 Gelbbraun |
Colore base (2/3) |
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7008 Graugrün |
Chiazze sfumate (1/3) |
4. Il 25 marzo 1942 fu introdotta per l’Africa una nuova colorazione tropicale, che oggi viene detta “Tropen 2” per distinguerla dalla precedente: RAL 8020 Braun (marrone, impropriamente detto Giallo Afrika Korps) e RAL 7027 Grau (grigio). Da applicare dopo esaurimento delle scorte delle altre vernici e con lo stesso schema precedente 2/3 e 1/3, anche se a volte era usato solo il primo colore. Questa mimetica africana fu impiegata anche in Sicilia e Sardegna, nella campagna di Creta/Grecia e probabilmente anche nella regione balcanica fino al marzo del 1943 e oltre.
Fronte Nordafricano 1942-1943 |
RAL |
Note |
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8020 Braun |
Colore base (2/3) |
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7027 Grau |
Chiazze (1/3) |
5. Dal 18 febbraio 1943 la tinta base per il Fronte Europeo applicata in fabbrica passò al RAL 7028 Dunkelgelb (giallo scuro). Quando i mezzi arrivavano ai reparti venivano mimetizzati con macchie, chiazze o strisce di due colori: RAL 6003 Olivgrün (verde oliva, detto anche Dunkelgrün cioè verde scuro, o solo Grün) e RAL 8017 Rotbraun (rosso marrone, detto anche solo Braun, marrone) con molta varietà di schemi anche su veicoli appartenenti alla stessa unità.
Da notare che le tonalità di Dunkelgelb furono varie: inizialmente era stato indicato un colore non presente nel RAL 840 R detto “Dunkelgelb nach munster” (giallo scuro secondo campione); poco dopo venne dato come riferimento il RAL 7028; dal 1944 si registrarono alcune varianti, più scure e più chiare della precedente.
Fronte Europeo 1943-1944 |
RAL |
Note |
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7028 Dunkelgelb |
Colore base applicato in fabbrica |
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6003 Olivgrün |
Colore mimetico (chiazze, macchie, strisce) |
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8017 Rotbraun |
Colore mimetico (chiazze, macchie, strisce) |
6. Dal 1944 schemi e procedure per colorazioni mimetiche si complicano. In agosto una direttiva impose che la mimetica a tre colori (vedi sopra) doveva essere applicata direttamente in fabbrica. Venne anche introdotto lo schema “Licht und Schatten-Tarnung” (mimetica a luci e ombre), nel dopoguerra detto “Hinterhalt-Tarnung” (in inglese ambush camouflage cioè “mimetica da imboscata”): in esso, sopra ogni colore venivano dipinte piccole macchie degli altri due.
Fronte Europeo 1944-1945 (1) |
RAL |
Note |
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7028 Dunkelgelb |
Colore base applicato in fabbrica |
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6003 Olivgrün |
Colore mimetico applicato in fabbrica |
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8017 Rotbraun |
Colore mimetico applicato in fabbrica |
7. Verso settembre/ottobre del 1944 fu prescritto alle fabbriche di non usare più il RAL 7028 Dunkelgelb come base ma di applicare i tre colori mimetici direttamente sopra il fondo di primer antiruggine; il quale, secondo le norme, doveva avere la tonalità RAL 8012 Oxidrot (rosso ruggine, detto anche solo Rot, rosso). Non è chiaro in che percentuale il primer rosso di fondo doveva rimanere visibile.
In casi di estrema necessità poteva essere usato come colore mimetico anche il RAL 7021 Dunkelgrau rimasto nei magazzini, ma non ci sono prove che ciò sia stato fatto.
Fronte Europeo 1944-1945 (2) |
RAL |
Note |
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8012 Oxidrot / Rot |
Primer antiruggine usato come base |
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7028 Dunkelgelb |
Chiazze mimetiche |
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6003 Olivgrün |
Chiazze mimetiche |
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8017 Rotbraun |
Chiazze mimetiche |
8. Dal novembre/dicembre del 1944 venne prescritto alle fabbriche di usare come colore di base il RAL 6003 Olivgrün/Dunkelgrün, mentre i colori mimetici RAL 7028 Dunkelgelb e RAL 8017 Rotbraun dovevano essere stesi su di esso dai reparti, con bordi e schemi netti. Più tardi, i veicoli nuovi dovevano essere consegnati già mimetizzati. Non è dato sapere in che misura queste direttive siano state messe in pratica.
Fronte Europeo 1945 |
RAL |
Note |
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6003 Olivgrün/Dunkelgrün |
Colore base applicato in fabbrica |
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8017 Rotbraun |
Colore mimetico |
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7028 Dunkelgelb |
Colore mimetico |
Colorazione degli interni
RAL |
Note |
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1001 Elfenbein |
Bianco avorio/crema semilucido |
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7008 Graugrün
(oppure RAL 7009 Hellgrau/Jägergrau) |
Per le parti inferiori più soggette a sporco
e macchie di lubrificanti |
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8012 Oxidrot/Rot |
Primer antiruggine |
Chip colori dal libro:
Tomas Chory, “Wehrmacht Heer Camouflage Colors 1939 – 1945”,
Aura Design Studio, 2005
Gli interni della camera di combattimento (ma solo nei corazzati chiusi) e delle torrette erano verniciati in RAL 1001 Elfenbein, un bianco avorio/crema semilucido. Le facce interne dei portelli erano dipinte negli stessi colori dell’esterno per non renderli visibili quando aperti, ma vi furono eccezioni. Verso il settembre del 1944 fu ordinato di usare l’antiruggine RAL 8012 al posto del bianco avorio; alla fine dell’anno il colore RAL 1001 fu reintrodotto.
Contenitori e scatole erano esternamente in avorio.
Nei corazzati a cielo aperto, invece, la camera di combattimento aveva lo stesso colore di fondo dell’esterno.
Le intelaiature dei sedili, l’eventuale volante e volantini, leve varie erano lasciate in metallo nudo.
Le scatole di derivazione elettriche erano tipicamente nere, così come gli apparecchi radio.
La parte inferiore dei corazzati, soggetta allo sporco e alle macchie dei lubrificanti, era verniciata in un colore assimilabile al RAL 7008 Graugrün comprese le barre di torsione, le leve, la trasmissione, il pavimento (sia sopra che sotto), le varie scatole (l’interno di esse in nero dato che di fabbrica erano tutte nere). Alcuni autori suggeriscono un altro colore, seppure simile, il RAL 7009 Hellgrau/Jägergrau. Anche in questo caso, verso la fine della guerra venne usato il semplice antiruggine rosso al posto del grigioverde.
Il limite tra la “parte superiore” in avorio e quella “inferiore” in grigioverde era molto arbitrario. Quindi era facile vedere la torretta in avorio ma il pavimento della stessa in grigio verde, le travi che sorreggevano il pavimento della torretta furono dipinte con entrambi i colori con la linea d’arresto dipinta precisamente al livello dell’orlo della torretta.
Il vano motore era di solito lasciato nel primer rosso ruggine e il motore era nero.
I cingoli nuovi avevano una vernice protettiva nera per evitare l’ossidazione nei depositi.
Il primer per le canne dei cannoni, in quanto soggette ad alte temperature, era resistente al calore e di colore diverso dal rosso minio, un grigio antracite più o meno scuro
Qui di seguito troverete le direttive ufficiali dell’esercito (Heeresmitteilungen, H.M.) inerenti la colorazione e all'applicazione delle mimetiche durante la Seconda Guerra Mondiale.
Le direttive sono state tradotte da documenti originali in lingua tedesca.
(Traduzione: Dietmar Alber)
H.M. 1937, Nr.340
H.M. 1938, Nr.687
H.M. 1940, Nr.864
H.M. 1941, Nr.281
H.M. 1941, Nr.1128
H.M. 1942, Nr.315
H.M. 1942, Nr.600
H.M. 1943, Nr.181
H.M. 1943, Nr.322
H.T.V.BI. 1943, Nr.39
H.T.V.BI. 1943, Nr.376
H.V. 1945, Nr.52
Bibliografia essenziale
Tomas Chory, “Wehrmacht Heer Camouflage Colors 1939 – 1945”,
Aura Design Studio, 2005
Jürgen Kiroff, Przemyslaw Skulski, Mike Starmer, Steven Zaloga,
“Real Colors of WWII”, AK Interactive, 2017
Daniele Guglielmi, Mario Pieri, “Panzer DNA : German Military Vehicles of World War II, Camouflage, Markings, Organization”, Ammo of Mig Jimenez, 2017
Thomas Jentz, Hilary Doyle, “Panzer Tracts No. 01-2: Panzerkampfwagen I -
Kl.Pz.Bef.Wg. To VK 18.01”, Panzer Tracts, 2002
http://www.panzertracts.com/PZfacts.htm
https://panzerworld.com/german-armor-camouflage
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