Per il Giappone, specialmente nel momento in cui il blocco americano si era irrigidito, la Malesia rappresentava una meta molto ambita. Non solo la sua produzione di gomma e di stagno era pari rispettivamente al 38 e al 58 % di quella mondiale, ma all'estremità meridionale di questa lunga penisola si trovava l'isola di Singapore, importante base navale della Gran Bretagna e punto chiave della sua potenza nell'Estreme Oriente.
Le tre divisioni di fanteria erano appoggiate (oltre che dalla propria artiglieria organica) da due reggimenti di artiglieria pesante campale e dalla 3ª brigata carri. In totale gli effettivi della 25ª armata ammontavano a circa 60.000 uomini; la 3ª divisione aerea disponeva di 459 aerei, ai quali se ne aggiunsero altri 159 della marina. La divisione navale del settore meridionale del viceammiraglio Ozawa comprendeva un incrociatore da battaglia, 10 cacciatorpediniere e 5 sommergibili.
I compiti delle divisioni erano i seguenti: la 5ª divisione, con il comando ed il grosso della 18ª divisione, doveva sbarcare a Singora, immediatamente a nord del confine tra Thailandia e Malesia, mentre un gruppo della forza di un reggimento, noto come " distaccamento Takumi " doveva sbarcare a Kota Bharu, sulla costa malese. La divisione delle " Guardie imperiali " doveva sbarcare a Singora, o in corrispondenza di un altro porto prescelto, e seguire la 5ª divisione verso la Malesia. Non appena iniziata l'avanzata verso sud, le due divisioni (5ª e " Guardie imperiali ") avrebbero operato sulla rotabile che correva lungo la costa occidentale della Malesia, mentre la 18ª divisione sarebbe scesa lungo la costa orientale. La mattina del 4 dicembre l'armata si mise in movimento.
L'8 dicembre 1941, il generale Yamashita, alle ore 04:15 con la 25^ Armata invase la Malesia, passando da Singora, citta' del Siam. Al comando diretto della 51° Divisione di cui faceva parte il 6° Reggimento carri, inizio' la sua celere avanzata che in poco piu' di 60 giorni lo porto' a Singapore.
I carri Type 95 e 97 ebbero poco peso in questa campagna, distinguendosi solo in due occasioni : la prima fu' la battaglia del fiume Slim combattuta il 7 gennaio 1942 e la seconda nella zona Gomas-Sagamat il 16 gennaio. Indubbiamente la battaglia dello Slim, fu' la piu' importante, in quanto questo fiume e il suo affluente Trolak, erano attraversati dagli unici due ponti (chiamati Nord e Sud) congiungenti la sola strada carrozzabile verso Singapore, i quali, pertanto, dovevano essere conquistati intatti.
A tale scopo Yamashita, diede ordine ad un piccolo gruppo carri type 97 e 95, una compagnia di fanti, ed un plotone di genieri, di raggiungere e sorprendere le posizioni nemiche presidiate dalla 12° e 28° brigata indiana, il cui armamento consisteva in cannoni pesanti, anticarro, carri leggeri, camion accampate fra le piantagioni di gemma a sud dei fiumi. L'assalto giapponese della 4^ compagnia del 6° Regimento corazzato inizio alle 5 del mattino. I carri Type 97 si diressero verso gli argini del fiume Slim distanti circa due km e nascosti da enormi salici che proteggevano il nemico, puntando direttamente sul "ponte Nord". La squadra non aveva nessuna copertura, pertanto il comandante diede oridne di dirigersi a tutta velocita' verso il ponte, quasi come i fututi kamikaze, con le torrette alle "ore 2" pronte al fuoco, presentando il fianco al nemico. Alla massima velocita' giunsero senza essere disturbati dal nemico a 200 metri dal ponte. Contemporaneamente gli altri carri insieme alla fanteria, si erano diretti verso il "ponte Sud" ed il Trolak, cercando di dividere le due brigate nemiche. Solo quando furono giunti a 50 metri dal ponte gli indiani aprirono un violento fuoco di sbarramento, costringendo i carri a fermarsi. Mentre alcuni Chi Ha bruciavano, il comandante, lasciando tre carri a rispondere il fuoco, fece una conversione con i mezzi superstiti e compiendo un semicerchio attacco' la brigata indiana sul fianco ovest costringendola a ritirarsi precipitosamente inseguita dai carri rimasti davanti al ponte, rendendo cosi' impossibile il far brillare le cariche di dinamite predisposte sui piloni di sostegno. Al ponte Sud, i fanti trovarono poca resistenza, sgominando facilmente gli indiani presi tra due fuochi. I carri, si fermarono dopo aver catturato cannoni pesanti, anticarro, trattori e carri leggeri noche' autoveicoli, vettovagliamenti, ed equipaggiamento sanitario in notevole quantita'.
Il 14 febbraio 1942 cade Singapore, i termini della resa vennero firmati il giorno successivo alle ore 18.10, e ciò pose fine ad una delle più disastrose campagne della storia militare inglese. Essa era durata 73 giorni, le perdite inglesi, australiane e indiane in Malesia e a Singapore ammontarono a circa 9.000 morti o feriti, e a 130.000 prigionieri; le perdite giapponesi a 9.824 dei quali circa 3.000 uccisi.
Riassumendo i reggimenti carri giapponesi che presero parte alla battaglie in Malesia furono:
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1st Tank Regiment |
Colonel Mukaida |
37 Type 97
20 Type 95 |
6th Tank Regiment |
Colonel Kawamura |
37 Type 97
20 Type 95 |
14th Tank Regiment |
Colonel Kita |
45 Type 95 |
le forze in campo inglesi, australiane e indiane le potete trovare qui :
http://www.britain-at-war.org.uk/WW2/Malaya_command/
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