Nella primavera del 1944 il Giappone lanciò la sua maggiore offensiva Cina dallo scoppio della guerra sino nipponica. L’ operazione venne denominata Ichi-Go (letteralmente “Operazione Uno”), anche nota con il nome “Tairiku Datsu Sakusen (Operazione per Sfondare nel Continente) poiché l’ obiettivo era quello di assicurare una via di comunicazione attraverso la Cina collegando la Manciaria al Sud Est Asia tramite ferrovia.
L’ operazione comprendeva due fasi: la prima doveva assicurare il controllo della ferrovia tra Pechino e Wuhan. La seconda eliminare le basi aeree USA situate nell’ Hunan e raggiungere Liuzhou. All’ operazione parteciparono 17 divisioni, circa 400.000 soldati, 12.000 veicoli e 70.000 cavalli.
Nello Henan erano presenti 390.000 soldati cinesi, guidati dal generale Tang Enbo e la posizione strategica cinese era rappresentata dalla località di Luoyang. La 3° div corazzata giapponese attraversò il fiume Huang (fiume giallo) vicino a Zhengzhou a fine aprile 1944 e sconfisse le forze cinesi nei pressi di Xuchang. Poi compì una svolta in senso orario ed investì Luoyang, difesa da tre divisioni cinesi. L’ attaco a Luoyang iniziò il 13 maggio e la città cadde il 25 dello stesso mese. Nel corso delle operazioni la 3° div dimostrò la sua grande mobilità e ottenne una rapida vittoria. Le forze cinesi furono costrette a ritirarsi e l’ esercito imperiale si garantì il controllo dello Henan.
A maggio ebbe inizio la seconda fase di Ichi Go, con una ulteriore avanzata verso Sud delle truppe nipponiche e l’occupazione di Changsha, Hengyang, Guilin e Liuzhou. Nel dicembre le forze nipponiche raggiunsero il confine della Indovina francese, conseguendo l’ obiettivo strategico della operazione. Tuttavia il Giappone non potè godere dei frutti del suo successo strategico. Le forze aeree USA vennero spostate nella Cina interna e riuscirono spesso ad interrompere i collegamenti ferroviari tra Pechino e Liuzhou. Le forze giapponesi continuarono ad attaccare i campi di aviazione della USAAF sino alla primavera del 1945. I B29 del XX Bomber Command, appartenente alla XII Forza Aerea USAAF furono costretti a spostarsi, con un decremento della efficienza operativa per un breve periodo. L’ acquisizione delle basi aeree nelle Marianne, sotto il comando del XXI Bomber Command di nuova formazione, di fatto annullò i vantaggi conseguiti dal Giappone con l’ offensiva terrestre. Un risultato politico, tuttavia, fu la rimozione dal teatro cinese del generale americano Joseph “Vinegar Joe” Stilwell (il soprannome “Joe Aceto” gli venne attribuito per la sua personalità decisamente franca), che perse la fiducia del generalissimo Chiang Kai Shek, capo delle forze nazionaliste cinesi. Stilwell venne sostituito come capo di Stato Maggiore di Chiang dal generale Albert Wedermayer. Secondo altre fonti la vera ragione del dispiacere di Chiang ed il conseguente allontanamento di Stilwell fu determinata dalle aperture del generale americano alle forze di Mao Zedong, attive nella guerriglia anti giapponese ma anche ostili alle forze nazionaliste di Chiang, con le quali, sin dagli anni Venti erano state impegnate in una intermittente guerra civile.
Ordine di Battaglia della 3° divisione corazzata nella Operazione Ichi-Go
3° Divisione Corazzata
6° Brigata Carri
13° Rgt Carri (1 compagnia carri leggeri, 3 compagnie carri medi, 1 compagnia cacciacarri)
Unità Ricognizione (2 compagnie carri leggeri, 1 compagnia cacciacarri, 1 compagnia fanteria motorizzata)
Ogni Rgt carri composto da 73 carri armati. 12 veicoli per compagnia e 2 veicoli nella compagnia comando. Ogni compagnia cacciarri dotata di carri medi Type 97
Per approfondire l'argomento si consiglia di visitare il seguente sito :
The US ARMY CAMPAIGNS OF WORLD WAR II – The China defensive
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