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Articoli - Mimetiche - Simbologie |
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II
GUERRA
MONDIALE
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GUERRE
MODERNE
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Articoli
Serie di articoli di approfondimento in formato pdf.
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Intro
Allo scoppio della seconda guerra mondiale, lo Zar della Bulgaria Boris III si dichiara neutrale, orientandosi però sempre più verso le potenze dell'Asse ricavandone da esso la restituzione da parte della Romania della Dobrugia meridionale con il trattato di Craiova (7 settembre 1940).
La Romania era molto debole militarmente e quindi facile vittima delle rivendicazioni delle nazioni confinanti, fu costretta cosi' a cedere la parte meridionale di questa sua regione affacciata sul Mar Nero, che aveva conquistato nel 1913 all'indomani della Guerra dei Balcani, che si chiama Cadrilatero.
Il 1 marzo del 1941, quando le truppe naziste, mandate ad invadere la Grecia dalla Romania, raggiunsero i confini bulgari settentrionali e chiesero il permesso di attraversare il territorio la Bulgaria si uni' alle potenze dell'Asse.
Il 2 marzo Le truppe tedesche destinate ad attaccare la Grecia incominciano ad attraversare il Danubio e a riversarsi in territorio bulgaro. Si tratta di forze imponenti: la XII Armata, composta da 5 corpi d’armata (il IV, l‘XI, il XIV, il XVIII e il XXX); il Primo Gruppo corazzato di von Kleist, forte di 3 divisioni, un’altra divisione corazzata, la Seconda, aggregata all’XI corpo d’armata, e infine l’8° Corpo aereo al comando dal gen. Wolfram von Richthofen.
Due giorni dopo, la Gran Bretagna romperà le relazioni diplomatiche con Sofia.
Il 6 aprile 1941, nonostante si fosse ufficialmente unito alle forze dell'Asse, il governo bulgaro manteneva una situazione di passività militare durante le fasi iniziali dell'invasione della Jugoslavia e della Grecia. Quando le truppe tedesche, italiane e ungheresi avanzarono in Jugoslavia ed in Grecia i bulgari rimasero al di là dei loro stessi confini.
Il 20 aprile il periodo di passività della Bulgaria ebbe fine dichiara guerra agli Stati Uniti e alla Gran Bretagna ma non all'Unione Sovietica. Le truppe bulgare occupano i territori greci della Tracia (esclusa Salonicco) e della Macedonia e tutta la Macedonia jugoslava. Rinasce così l'illusoria speranza di ricostituire la grande Bulgaria.
Nel mentre i tedeschi iniziano l'operazione Barbarossa l'invasione tedesca dell'Unione sovietica causò una significante ondata di proteste, che portò in seguito all'inzio di un movimento di guerriglia partigiano capeggiato dal partito comunista bulgaro, che operava di nascosto.
Il 26 luglio, in provincia di Razlog, si forma il primo battaglione partigiano con a capo Nikola Parapunov. In seguito si formano altri battaglioni partigiani a Dupnitza, Karlovo, Batak, Sevlievo ed altre località. Nelle città si organizzano gruppi di sabotaggio e di diversione. I distaccamenti partigiani erano particolarmente attivi nelle aree montane della Bulgaria occidentale e meridionale. All'inizio del 1942 nasce il Fronte Patriottico (Otechestven Front) a cui aderiscono comunisti, socialisti, democratici e agrari e nel marzo del 1943 le bande armate e i gruppi di sabotatori disseminati sulle montagne del paese gettano le basi per la creazione dell'Armata Popolare di Liberazione (NOVA), con un comando unico. Si distinuono le formazioni partigiane "Chavdar", che agisce nella regione di Botevgrad, la "Anton Ivanov" (Rodopi), la "Christo Botev" (Sredna Gora), le formazioni di Rila-Pirin, Tran, Sevlievo, Gabrovo e altre
Il 28 agosto del 1943, dopo una visita in Germania, lo zar bulgaro Boris III morì improvvisamente.Erede al trono è Simeon II, ma data la giovane età dell'erede (6 anni), la reggenza è affidato al trio formato dal principe Cirillo, dal generale Michov, e dal primo ministro Bogdan Filov.
Il 23 agosto 1944, la Romania abbandona l'Asse e dichiara guerra alla Germania e dopo tre giorni il comando generale della NOVA inizia l'insurrezione armata contro il gioverno.
Il 5 settembre l'Unione Sovietica dichiara guerra alla Bulgaria e in soli tre giorni occupano la regione nord-occidentale insieme ai porti principali di Varna e Burgas.
L'8 settembre L'Armata Rossa entra nel territorio bulgaro, dato che all'esercito bulgaro era stato ordinato di non porre resistenza contro i sovietici non incontrarono alcuna resistenza, Da questo momento i bulgari diventano alleati all'Unione Sovietica e il nuovo primo ministro Konstantin Muraviev dichiara guerra contro la Germania. Viene proclamanto il governo del Fornte Patriottico e Kimon Georgiev è nominato primo ministro.
In Macedonia le truppe bulgare, circondate dalle forze tedesche e tradite dai comandanti, si ritirarono all'interno dei vecchi confini. Tre armate bulgare entrarono in Jugoslavia nel settembre del 1944 e mossero da Sofia verso Niš e Skopje con l'obiettivo strategico di bloccare le forze naziste in ritirata dalla Grecia. La Serbia meridionale e orientale e la Macedonia vennero liberate in circa un mese, e la prima armata bulgara proseguì verso l'Ungheria, respingendo i tedeschi ed entrando in Austria nell'aprile del 1945 dove si unirono con l'8a armata britannica nella città di Klagenfurt l'8 maggio 1945.
Come conseguenza della seconda guerra mondiale venne installato in Bulgaria un governo comunista con a capo Georgi Dimitrov. La monarchia venne abolita e lo zar Simeone II venne esiliato.
Il trattato di pace di Parigi del 1947 confermò l'annessione della Dobrugia meridionale, rendendo così la Bulgaria l'unico ex-alleato tedesco ad aver incrementato il proprio territorio in confronto con quello precedente la guerra. Le parti occupate della Macedonia e della Tracia furono rinconsegnate alla Jugoslavia ed alla Grecia, la quale espulse 150.000 bulgari dalla Tracia occidentale.
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Forze Armate Bulgare
Con la sconfitta nella prima guerra mondiale la Bulgaria aveva, firmando il trattato di Neuilly (1919), ceduto alla Grecia la Tracia occidentale e alla Romania la Dobrugia meridionale inoltre impedi' la ricostituzione delle forze armate bulgare fissandole ad un massimo di 20.000 uomini.
Ecco come, in base al trattato era e doveva essere composto l'esercito bulgaro:
Divisione di Fanteria (ufficiali/soldati): comando di divisione - 25/70; comando divisionale - 5/50; comando divisionale di artiglieria- 4/30; 3 reggimenti di fanteria- 65/2.000 per reggimento; 1 squadrone - 6/160; 1 battaglione di artiglieria formato da 3 compagnie - 14/500; 1 battaglione di genieri - 14/500; un reggimento di artiglieria pesante - 80/1200; 1 battaglione formato da 3 compagnie - 18/450; 1 distaccamento comunicazioni - 11/330; corpo medico - 28/550; per un totale di 414 ufficiali e 10.780 soldati.
Ogni reggimento di fanteria era composto da 3 battaglioni i quali comprendevano 3 compagnie di fanteria e una di mitraglieri.
Il battaglione del genio comprendeva 1 comando; 2 compagnie; 1 sezione ponti.
Il reggimento di artigliera pesante era composto da un comando, 3 gruppi di artiglieria da montagna comprendente 8 batterie ognuna composta da 4 pezzi tra obici e cannoni.
Divisione di Cavalleria (ufficiali/soldati): comando di divisione- 15/50; 6 reggimenti di cavalleria - 30/720 per reggimento; un gruppo di artiglieria formato da tre batterie - 30/430; un gruppo di carri leggeri e autoblindi - 4/80; servizi - 30/500; per un totale di 259 ufficiali e 5.380 soldati.
Ogni reggimento di cavalleria era composto da 4 squadroni.
Il gruppo di carri leggeri e autoblindi comprendeva 9 veicoli di ricognizione, un autoblinda, 4 mezzi di comunicazione e 4 motociclisti.
L'accordo prevedeva che il numero dei reggimenti poteva essere diviso in brigate indipendenti.
Brigate miste (ufficiali/soldati): comando di brigata - 10/50; 2 reggimenti di fanteria - 65/2.000 per reggimento; 1 battaglione ciclisti formato da 3 compagnie - 18/450; 1 squadrone di cavalleria - 5/100; 1 gruppo di artiglieria pesante composto da 3 batterie - 20/400; 1 compagnia mortai- 5/150; servizi - 10/200; per un totale di 198 ufficiali e 5.350 soldati.
Ogni reggimento comprendeva 3 battaglioni di fanteria composti da 3 compagnie di fanteriua e una di mitraglieri.
Unita' - Divisioni e Brigate Miste (ufficiali/soldati): Divisoni di fanteria - 414/10.780 (300/8.000); Diviioni di Cavalleria - 259/5.380 (180/3.650); Brigate Miste- 198/5.350 (140/4.250); Reggimenti di Fanteria - 65/2.000 (52/1.600); Battaglioni di Fanteria- 16/650 (12/500); Compagnie di Fanteria e mitraglieri - 3/160 (2/120); Gruppo Ciclisti - 18/450 (12/300); Reggimento di Cavalleria - 30/720 (20/450); Squadrone di Cavalleria - 6/160 (3/100); Reggimento di Artiglieria - 80/1.200 (60/1.000); Batteria di Artiglieria - 4/150 (2/120); Compagnia Mortai - 3/150 (2/100); Battaglione Genieri - 14/500 (8/300); Batteria Artiglieria da montagna- 5/320 (3/200).
Armamento e Munizioni (quantita' per 1.000 soldati/munizioni): munizioni per carabine - 1.150/500; mitragliatrici pesanti e leggere - 15/10.000; mortai leggeri - 2/500; mortai medi - 2/500; obici e cannoni - 3/1.000.
Solo
all'inizio del 1935 causa anche la difficile situazione economica che attraversava il paese furono acquistati, a credito di 6/8 anni, dall'Italia 14 carri veloci Ansaldo L-3/33 che costituirono la 1a Compagnia Corazzata e alcuni trattori Pavesi. Ai carri veloci Ansaldo fu' sostituita la mitragliatrice con una modello Schwarzlose da 8mm.
Il comandante della 1a Compagnia Carri fu' il Maggiore Boris Tenev Slavov, con i suoi ufficiali Todor Stefanov Ivanov, Angel Stefanov Nerezov e Stojan Stojanov.
La 2a Compagnia invece fu' formata inizialmente nel 1936 sempre sotto il comando di Slavov solo con soldati ma senza mezzi solamente all'inizio del 1938 ricevette 8 Vickers 6 ton mod.E. Furono cosi' formati due Plotoni Carri ognuno con 4 carri.
Il primo gennaio del 1939 le due Compagnie
furono unite in un unico 1° Battaglione Carri sotto il comando del Maggiore Todor Ivanov Popov.
Il Battaglione era composto da 173 uomini spartiti tra un comando e due compagnie carri.
La 1a Compagnia Carri (Ansaldo) di stanza lungo il confine sud tra Kolarovo e Kharmanlijsko fu' comandata dal Tenente Ivan Ivanov Gjumbabov.
La 2a Compagnia (Vickers) posizionata in appoggio alla 5a Div. di Fanteria "Danube" tra Polski Trmbesh e Rusensko fu' comandata dal Tenente Todor Stefanov Ivanov.Nel febbraio del 1940 dopo aver ricevuto a basso costo dai tedeschi 26 Skoda LT vz.35 cechi, venne formata anche la 3a Compagnia affidata al Capitano Alexander Ivanov Bosilkov. Essa fu' disposta lungo il confine della Turchia tra Lozen e Ljubimec in previsione di una riconnessione della Dobrugia. Nell'ottobre del 1940 ricevette ulteriori 10 Skoda mod. T-11.
Divenuto alleato dell'Asse nel marzo del 1941 il 23 'aprile dello stesso anno la Bulgaria ricevette anche 40 Renault R-35 che furono usati inizialmente come carri "scuola" per poi formare la 4a Compagnia Carri.
Nella primavera del 1941 fu formato cosi' anche il 2° Battaglione Carri .
Si puo' cosi' riassumere l'assetto e la distribuzione dei vari mezzi nel marzo del 1942:
Comando di Brigata : 3 Skoda LT-35 (uno munito di radio)
Comando Reggimento Carri: 2 Skoda LT-35 (uno munito di radio)
1° Battaglione Carri
Comando: 2 Skoda LT-35 (uno munito di radio)
1a Compagnia: 17 Skoda LT-35 (4 muniti di radio)
2a Compagnia: 17 Skoda LT-35 (4 muniti di radio)
3a Compagnia: 8 Vickers Mk. E and 5 Ansaldo L3/33
2° Battaglione Carri
Comando: 1 Renault R-35 (con radio) e 3 Ansaldo L3/33
1a Compagnia: 13 Renault R-35 (tutti muniti di radio)
2a Compagnia: 13 Renault R-35 (tutti muniti di radio)
3a Compagnia: 13 Renault R-35 (tutti muniti di radio)
Ricognizione: 5 Ansaldo L3/33
I Vickers furono destinati ad un ruolo di anticarro e come unita' di supporto alla fanteria.
Dato che non avevano una grande esperienza sia tattica che d'uso dei carri la Germania nel giugno del 1942 mando' il suo Colonnello Freiherr von Bülow a catechizzare i loro equipaggi.
Alla fine del 1942 la Germania propose l'assetto delle forze bulgare ma trovando la loro opposizione furono adottati solo leggeri cambiamenti : furono rimossi dall'incarico i Renault R-35 spostandoli ad un ruolo di supporto alle unita' di fanteria, i Vickers presero un ruolo di ricognizione per le brigate d'artiglieria mentre gli Ansaldo usati come ambulanze o carri di munizionamento.
Quando pero' nel periodo marzo-dicembre del 1943 la Wehrmacht inviò in Bulgaria 10 Pz.Kpfz.38 (t); 40 sidecars BMW R-75; 8 Sd.Kfz.222; 7 Sd.Kfz.223, 46 Pz.Kpfz.IV Ausf. G e H e 25 StuG III L/48 le modifiche furono necessarie e il 1 ottobre del 1943 si ridisegno 1° Reggimento Carri in Brigata.
I Renault R-35 furono dismessi dal reggimento : una parte fu destinata a Sliven nella Bulgaria Centrale per combattere i partigiani; 10 furono destinati alla 29a Div. di Fanteria di stanza a Vranje in Serbia.
La Brigata fu riorganizzata e incluse tre Battaglioni Carri ognuna con : due compagnie di Pz.Kpfz.IV e una compagnia di Skoda inoltre il Col. von Bülow fu sostituito per un brevissimo periodo dal Maggiore Kahl e dopo dal Colonello von Jungenfeldt.
Con il proseguo della guerra la Germania invio' ulteriori rinforzi il 1 giugno 1944 la Brigata Carri Bulgara era cosi' composta:
1° Battaglione:
Compagnia Medium Tank, 15 x Pz. IV
Compagnia Medium Tank, 15 x Pz. IV
Compagnia Light Tank, 16 x Skoda Pz. 35(t)
2
° Battaglione:
Compagnia Medium Tank, 15 x Pz. IV
CompagniaMedium Tank, 15 x Pz. IV
Compagnia Light Tank, 16 x Skoda Pz. 35(t
3
° Battaglione:
Compagnia Medium Tank, 15 x Pz. IV
Compagnia Medium Tank, 15 x Pz. IV
Compagnia Light Tank, 16 x Praga Pz. 38(t)
Battaglione Ricognizione :
18 tra Sd.Kfz. 222/223
Vediamo di riassumere la dotazione tra il 1934 e il 1944:
Fiat-Ansaldo L3/33: 14 ordinate all'Italia nel '34, in dotazione dal '35
Vickers 6-ton Mark E: 8 ordinati all'Inghilterra nel 1936. 4 giunsero il 4 gennaio 1938 e 4 il 25 giugno 1938.
Skoda Lt-35 (Pz.Kpfw. 35(t)): 26 in dotazione dal febbraio 1940. 10 nell'agosto del 1940.
Renault R-35: 40 dall' aprile 1941.
Praga Pz.Kpfw. 38(t): 10 dal 1943.
Sd.Kfz. 222: 13 in dotazione alla fine del 1943.
Sd.Kfz. 223: 7 in dotazione alla fine del 1943.
Pz.Kpfw. IV: nel gennaio del 1943 ne ricevettero 12, nel marzo/aprile 43,nel settembre 46, altri 42 ne giunsero durante il 1944.
StuG. III L/48: 45 tra aprile-novembre 1943 altri 10 nel gennaio del 1945.
Hotchkiss H-39: 19 dal febbraio 1944.
Somua S-35: 6 dal febbraio 1944.
Paradossalmente, l'impiego bellico di tali veicoli avvenne proprio contro i tedeschi quando l'8 settembre del 1944 la Bulgaria cambiò si alleo con gli Alleati. L'URSS provvide a rimpinguare gli organici della Brigata Corazzata sia con altri carri armati tedeschi di preda bellica (tra cui 15 Panther) che con i propri: 398 T-34/85 e 340 SU-76M
Il battesimo del fuoco non fu dei più felici: l'inesperienza degli equipaggi e l'usura dei mezzi causarono perdite altissime. Tra il 17 Settembre e il 23 Ottobre del 1944, perse 47 carri: 30 solamente nell'area del Niš altri durante l'attacco di Podujevo e 12 vicino a Pristina. All'inizio del 1945 il Quartier Generale della 1a Armata bulgara informava il Terzo Fronte Ucraino comandato da Maresciallo Tolbukhin , da cui dipendeva operativamente, di non essere in grado di schierare alcuna compagnia carri pesanti.
Per le residue unità corazzate bulgare la guerra terminò con l'offensiva che condusse l'Armata Rossa a Vienna nell'aprile del 1945.
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Mezzi e Colorazione
Non si hanno molte informazioni circa la mimetica adottata si sa con certezza tuttavia che i Fiat-Ansaldo ricevuti furono dipinti con la mimetica standard a tre-colori (verde scuro,marrone, giallo scuro).
I 15 Panther Ausf A/D e G, sia di inizio che di tarda produzione,
ricevuti dai sovietici formarono una brigata sotto la 1a Armata Bulgara, erano dipinti in Russian Green.
I bulgari diedero nomi diversi ai carri ricevuti :
Carro Veloce L.3/33 - "Ansaldo-Fiat"
Vickers 6 ton mod.E - "Vickers"
LT vz.35/PzKpfz.35(t) - "Skoda" T-11
Renault R-35 - "Reno"
Hotchkiss H-39/Pz. Kpfz.38 H 735(f) - "Hotchkiss
TLT vz. 38/Pz.Kpfz.38(t) - "Praga"
Pz.Kpfz. IV - "Maybach" T-IV
Pz.Kpfz.V "Panther" - "Panther" T-V
40.M Turan I P.K. - Wenger"
StuG 40 - "Maybach" T-III
Jgd.Pz.IV - "Maybach" T-IV
Sd.Kfz.222 - "M-222"
Sd.Kfz.223 - "M-223"
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Modellismo - Kit
In scala 1:35 e' disponibile un kit di conversione della MR Models (MRA 3550) per trasformare lo Skoda LT-35 in T-11 mentre la CMK invece lo propone (35026); il PzKpfw 38t della Tristar (022) contiene le decals per farne un carro bulgaro - altri fogli di decal li propone la Bison con l'art. 35040;
In scala 1:72 la Aleran Decals propone il foglio AX2
- Estate 2007 - |
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