Osservare le foto di modelli e diorami di Giuseppe Randazzo sul sito di Zimmerit, mi ha fatto ricordare quanto sia divertente mettere in “posa” le proprie realizzazioni per andare oltre l’aspetto tecnico e la fedele riproduzione storica. Il tema della composizione scenica è ormai trattato con una certa frequenza dalle migliori riviste del settore; sia un grande diorama sia una base con un solo modello cambiano notevolmente il loro impatto visivo a seconda delle diverse disposizioni del materiale (figure, mezzi, accessori).
Con la fotografia abbiamo la possibilità di spingerci ancora più in là nel suscitare emozioni; con un sapiente uso di inquadrature, luci, obbiettivi e sfondi, il nostro lavoro può essere interpretato in più modi pur rimanendo lo stesso.
A questo punto però il nostro intento non è più quello di illustrare in modo chiaro e preciso, ma “giocare” con l’immagine, dare enfasi alla situazione suggerita dal nostro lavoro, una specie di fotogramma di un film.
Con questa premessa invito gli appassionati che visitano il sito a cimentarsi anche con questa possibilità d’espressione, inviate le vostre immagini più significative e godiamoci insieme questa galleria fotomodellistica!

I modelli che ho fotografato sono di alcuni amici modellisiti che mi hanno gentilmente offerto le loro opere per questa galleria.

P.S. chi ha la possibilità di farlo può rileggere l’articolo “ai confini dell’impero” pubblicato sul “Model Time” n° 30 (quasi storia antica!)