Cenni storici
Le IDF israeliane sono state, probabilmente, tra i maggiori utilizzatori di Sherman M4 statunitensi nel periodo postbellico. Con la guerra dei 6 giorni (giugno 1967) su una flotta corazzata complessiva di 1.150 veicoli, 520 (pari al 45%) era costituito da Sherman di varie versioni. La nascita stessa del corpo corazzato delle IDF, durante la “Guerra di Indipendenza” del 1948 coincide con l’ acquisizione di 30 M4A1 armati con obici da 105 mm recuperati come rottami (le canne degli howitzer erano state forate dal personale americano) dai depositi postbellici. Solo 3 di questi veicoli vennero rimessi in condizioni operative ed impiegati in alcuni scontri, sul finire del conflitto, nel Negev e nel Sinai.
Nei primi anni ’50 le IDF potevano schierare circa 2 compagnie di M4A4 di provenienza francese. Secondo lo storico militare israeliano Martin Van Creveld, David Ben Gurion (premier di Israele dal 1948 al 1953 e dal 1953 al 1963), assistendo ad una esercitazione militare nei primi anni ’50, si rese conto del potenziale offensivo e di urto dei reparti corazzati, decise di dare la priorità a tale arma (assieme all’ aviazione), nei programmi di armamento del giovane Stato ebraico. Grazie alla relazione amichevole con Parigi, Israele ottene dalla Francia circa 250 M4A1 armati con il pezzo da 76.2 mm e dotati delle sospensioni HVSS, denominati “Supersherman” dagli americani all’ atto della loro introduzione. Nel 1955, per confrontarsi con un parco mezzi arabo che vedeva un gran numero di T34/85, le IDF testarono una conversione del “Supersherman” armato con il pezzo francese CN75 da 75 mm. Il cannone, lo stesso impiegato per il carro leggero AMX 13, era la copia francese del 75 ad alta velocità del Panther tedesco, con una velocità alla bocca di 1.000 m/s. Entro il 1956 vennero convertiti allo standard M50 circa 50 Sherman M4A1 ed M4A4 con sospensioni VVSS., che parteciparono alla “Operazione Kadesh”, la campagna di 100 ore condotta da IDF contro l’ Egitto a sostegno dell’ intervento anglo-francese a Suez nell’ ottobre-novembre del 1956 (Operazione “Musketeer” per gli inglesi). Le IDF persero, in combattimento, circa 40 carri contro una trentina egiziani. La comparsa, negli arsenali arabi, dei T54 e T55 indusse IDF a procedere ad un nuovo upgrade degli Sherman. Il risultato fu lo M51 armato con il pezzo francese CN105/56 F da 105 mm. Sebbene inferiore al pezzo da 105 di produzione inglese che venne progressivamente installato sia sugli M48 “Magach” che sui Centurion, il cannone aveva una velocità alla bocca di 1.000 m/s con proiettili HEAT (High Explosive Anti Tank). L’ eccessiva lunghezza costrinse le IDF a ridurlo di circa 12 calibri (1.4 metri) trasformandolo in un 105/44, con una riduzione delle prestazioni ad 800 m/s. Venne installato sugli M4A1 con HVSS a partire dal 1963 (data dell’ inizio del riarmo anche dei Centurion Mk3 e Mk5/1 di cui, in larga parte, erano dotate le IDF). Nel 1967 erano operativi 180 per il 1967 su un parco totale di 520 Sherman M1 ed M50.
Durante la guerra dello Yom Kippur (06/10-24/10/1973) il parco Sherman della IDF era limitato a soli 340 veicoli, in larga maggioranza M50 ed M51, impiegati nelle unità della riserva. In larghissima misura gli M50 ed M51 vennero impiegati, assieme ai Centurion, sul fronte del Golan, il cui terreno risultava particolarmente oneroso per gli M48 ed M60, riservati al fronte del Sinai. Gli M50/51 presero parte alla controffensiva dell’ IDF contro le forze siriane, irakene, marocchine e giordane sul fronte nordorientale. In particolare gli Sherman della 9° brigata corazzata della riserva, quale parte della “Ugda” (divisione) Laner (assieme alla 679°, 205° e 17° brig corazzate della riserva) si scontrò a Tel Shaar, il 13/10, con la 3° divisione corazzata irakena, la cui 8° brigata meccanizzata venne annientata dal fuoco concentrico degli M50/51 da una distanza media di 250 metri. 80 tanks irakeni (su 200) vennero distrutti in pochi minuti senza che la 9° brigata perdesse nemmeno un veicolo.
Rimossi dal servizio alla fine degli anni ’70 una certa aliquota di M51 venne fornita da Israele al cosiddetto “Esercito del Sud Libano”, una milizia cristiana maronita, nei primi anni ’80, a seguito dell’ intervento di Israele nel conflitto libanese.
M1,1967
M50, circa 1956
M51, 1973 |