Il Modello
Non è stato facile decidere di affrontare un tale soggetto, per mancanza di documentazione e poi perché mi apparteneva solo un profilo ed due foto concesse gentilmente da Daniele Guglielmi.
Sia per testardaggine che per voglia di sfidare me stesso, ho deciso di affrontare la gran quantità di problemi che una conversione può avere…
Il Panzer IV tamiya è ottimo anche da scatola, ma ho preferito ulteriormente dettagliarlo con particolari da me autocostruiti.
Il primo passo è stato ricostruire i parafanghi anteriori con lamierino di rame e fotoincisioni di scarto…costruite le molle di bloccaggio dello stesso, con del filo di rame attorcigliato.
Con l’ormai inseparabile lamina di plastica, sempre seguendo i disegni in scala ed il pezzi originali del kit, ho realizzato la riservetta delle rulli di scorta del treno di rotolamento.
Dopo che queste due parti sono state abbozzate sul modello, mi sono dedicato alla costruzione alla struttura insolita del generatore a gas.
Secondo, le foto, il “cassone” posto posteriormente al mezzo, conteneva quattro grosse bombole di gas.
Queste erano imbullonate al cassone e nella parte sottostante, vi trovavano tutti i cavi di alimentazione per il motore. L’intera strutturasi reggeva in piedi con dei sostegni alla base e tenuti in equilibrio da due tiranti in acciaio.
Seguendo il profilo da me in possesso, ho realizzato il cassone in sei sezioni rettangolari:
Una volta delineate tali sezioni le ho incollate on colla liquida della Model Master con l’ausilio di dime a 90° per una esatta collocazione tra loro….
Per i sostegni del cassone ho utilizzati strisce di plasticard spesso 1mm.
Per i simulare i tiranti ho utilizzato lenza da pesca bloccata da ganci a U sul cassone e a L sul carro.
La copertura in Legno
La zona da coprire nel modello, combacia con il foro per l’inserimento della torretta:
Per realizzare la copertura in legno, servendomi del plasticard da 2mm, ho ritagliato con un compasso a doppia punta un cerchio di 16cm.
Pulito e levigato dobbiamo realizzare la trama del legno.
Insieme ad una punta non esageratamente appuntita, si incide linee orizzontali ( a scelta basta non sbagliare
la successiva fase, cioè quella dell’apertura per l’ingresso dell’equipaggio).
Successivamente si inseriscono i dettagli e si fora in corrispondenza dell’entrata al interno del carro
La Colorazione
La documentazione in mio possesso, non fa assolutamente riferimento alla colorazione, e pensando che il soggetto in questione era utilizzato in addestramento ho pensato al panzer grey classico.
Devo essere sincero, nei miei modelli non utilizzo mai un colore base già pronto, ma preferisco realizzare mescole.
In questo caso ho utilizzato tre colori della Vallejo standard: Nero, bianco avorio e una piccolissima parte di blu.
Successivamente ho schiarito la base con un’altra percentuale di bianco avorio:
Tali passaggi mi sono serviti per evidenziare le zone in luce e quelle in ombra.
Invecchiamento
Dopo tre giorni di attesa per l’essiccazione completa del colore, sono passato all’invecchiamento con l’utilizzo di colori ad olio, petrolio bianco, smalti e polveri.
Lavaggio “grossolano” con colore nero e terra bruciata ad olio diluito al 70% con petrolio
bianco.
Rimozione degli eccessi (dopo 1 ora ) con batuffolo di cotone inumidito con petrolio bianco.
Graffi e scrostature
In questa fase ho preferito utilizzare i colori acrilici Vallejo standard.
Con un pennellino fine e il tono ruggine e marrone, mi sono divertito a scrostare le zone di maggior usura.
Piccolo appunto, nei miei modelli precedenti sono stato criticato, giustamente per l’eccessiva quantità
di graffi, questa volta mi sono trattenuto non nella quantità ma nella “grandezza” dei tali.
Treno di rotolamento e cingoli Il treno di rotolamento ha ricevuto lo stesso trattamento dell’intero modello. I cingoli della Friul Model
una volta montati, sono stati colorati di nero e con la paglietta di acciaio è stato eliminato il colore in eccesso
causa usura nell’attrito con il terreno.
Figurino e particolari Il figurino è un’Alpine, leggermente modificato nella postura per poterlo adattare al modello.
Dipinto con colori Vallejo standard.
Insieme al figurino, ho inserito un libro, rappresentante il manuale del carro, una cassetta porta attrezzi autocostruita
e un piccione da un kit Tamiya.
Conclusioni e ringraziamenti Vorrei ringraziare Daniele Guglielmi ed il mio socio d’avventure Gala, consigliere e critico dei miei lavori.
A voi tutti grazie. |