Cenni storici

I successi tedeschi nella prima fase della Seconda  Guerra Mondiale furono conosciuti come "Blitzkriegs" o guerra lampo che dimostrarono come il supporto delle forze aeree divenne fondamentale per il successo nelle operazioni militari.
Negli anni successivi la situazione bellica cambiò radicalmente e la superiorità aerea nel continente Europeo venne conquistata dalle forze Alleate.
Questa situazione metteva costantemente in pericolo le forze tedesche di terra e quindi venne dato uno sviluppo notevole alle armi antiaeree per potersi difendere dagli attacchi aerei alleati.
Alcune di queste armi antiaeree venivano montate su mezzi militari opportunamente modificati , una di queste fu la variante Sd.fkz 7/2 . Venne montato un cannone antiaereo Flak 37mm su un semi cingolato molto versatile da 8 tonnellate prodotto dalla Krauss-Maffei.
Il mezzo venne modificato partendo da un mezzo standard sostituendo la sospensione anteriore con una trasversale a balestra,le sospensioni  posteriori a balestra e le barre di torsione accoppiate ad un cingolo a pattino., tipico dei mezzi militari tedeschi.Dalla metà del 1943 vennero aggiunte delle protezioni corazzate al motore ed alla cabina di guida.In totale furono prodotti 123 esemplari.



Costruzione del mezzo e modifiche

Ho deciso di costruire questo kit perchè si tratta di un soggetto indubbiamente inusuale , il kit è un vecchio Tamiya .

In fase di costruzione del modello ho effettuato alcune migliorie ed in particolare:

  1. 1)      eliminate e ricostruite con scarti di fotoincisione le maniglie di apertura dei cofani laterali del motore
  2. 2)      le feritorie dei cofani laterali sono state "svuatate" in quanto risultano completamente chiuse producendo un effetto poco realistico
  3. 3)      aperti gli sportelli della cabina di guida , nel lato interno non c'è una guida che faciliti l'operazione
  4. 4)      aggiunte dulle strisce di plasticard da 0.5 mm di spessore per completare il cruscotto in quanto riprodotto parzialmente .
  5. 5)      il sedile di guida risulta troppo liscio , con stucco Italerei e acetone ho ottenuto un composto che ho "spalmato" sul sedile riproducendo delle pieghe
  6. 6)      del finestrino posteriore nella cabina di guida non è fornito alcun trasparente , l'ho riprodotto da un foglio di acetato
  7. 7)      gli attrezzi installati sul cofano del mezzo hanno ricevuto i relativi attacchi , solo accennati negli attrezzi stessi, utilizzando fotoincisioni di scarto e lamiera da una lattina di una bibita.
  8. 8)      la staffa che regge il faro Notek è appena accennata , l'ho ricostruita con una struscetta di lamiera
  9. 9)      i misuratori di ingombro sono ricavati con tondino di rame da 0.6 mm , le sfere con Attack Gel
  10. 10)  le sponde laterali prevedevano una griglia interna riprodotta nel kit da un "tulle" di scarsa fattura. Ho riprodotto il tutto assottigliando la sponda in plastica , ho sostituito la griglia fornita nel kit con una griglia metallica reperita in una comune ferramenta (zanzariera) tagliata della misura esatta.Infine ho riprodotto con strisce di Evergreen 1mm x 0.5 mm la parte interna della sponda
  11. 11)   autocostruiti i chiavistelli di blocco delle sponde con filo di rame da 0.6 mm , strisce di lamiera prelevata da una lattina da bevanda , plasticard . La catenella l'ho ottenuta intrecciando fittamente due fili di rame molto sottili prelevati da un cavo elettrico.
  12. 12)   aperte le feritoie dei visori della cabina di guida che risultavano chiuse.
  13. 13) sostituiti i cingoli del kit con  il  set di cingoli a maglia singola Friulmodel
     



Nelle foto sono visibili le modifiche apportate all'interno dell'abitacolo modificandoil cruscotto che con l'apertura degli sportelli risulterà ben visibile.

Le sponde sponde del cassone a fine costruzione prima di essere montate sul modello

Il modello pronto per la verniciatura. Il treno di rotolamento è gia verniciato, verrà protetto con una mascheratura.








Verniciatura di fondo e mimetica effettuata ad aerografo. Il modello deve ancora ricevere i lavaggi ad olio e successivi drybrush.








Nella foto  sono visibili i cingoli a maglia singola in metallo bianco prima della verniciatura. I lavaggi ad olio sono già stati effettuati , rimane solo il drybrush.


La Flak l'ho montata da scatola senza alcuna modifica , ho aggiunto degli accessori per dar vita al soggetto sistemando vicino alla Flak delle casse porta munizioni (fornite nel kit) simulandone una quantità maggiore con blocchetti di polistirolo e ricoprendo il tutto con un "telo" riprodotto con un fazzoletto di carta imbevuto in acqua e vinavil.Ho aggiunto , inoltre , anche dei bidoni, un elmetto ed un binocolo.
Ho concluso l'invecchiamento del mezzo mettendo della terra da colorificio su tutto il treno di rotolamento per simulare polvere e terra.

Conclusione

L'idea di realizzare il modello parte da una fotografia vista su un volume Oprey dedicato alla battaglia delle Ardenne. La foto ritrae alcuni mezzi antiaerei distrutti il 18 dicembre a seguito di un bombardamento alleato alle truppe del comandante del SS-PanzerRegiment 1 Joachim Peiper .
Da qui la ricerca mi porta ad individuare le divisioni che operavano in quel teatro operativo , la Das Reich ,  la LAH e la Hitler Jugend.
Ho deciso pertanto di riprodurre un mezzo , che forniva difesa antiaerea e che apparteneva alla divisione LAH identificando anche il relativo simbolo tattico.
Le decal necessarie alla realizzazione del modello prescelto le ho reperite da altri fogli decal rimasti da lavori precedenti.