Per costruire il nostro modello del Panzerjaeger Ferdinand è stata utilizzata la scatola dragon, a mio parere la migliore riproduzione oggi in commercio di questo "bestione" germanico. Al tempo dell'acquisto rimasi stupefatto per la bellezza del kit, al punto di meditare a lungo di costruirlo da scatola. venendo meno al mio proposito iniziale in breve acquistai diversi kit di miglioria, superdettaglio resine e fotoincisioni Royal Model, cingoli a maglie separate Friulmodel, canna in metallo tornito Jordi Rubio e cavi di traino Eureka in resina e filo di rame. MONTAGGIO – di Flavio Mazzacurati Il montaggio non ha evidenziato grossi problemi, i pezzi del kit si assemblano meravigliosamente e l'unica difficoltà è stata seguire passo passo le istruzioni dragon e quelle royal model, la sostituzione delle parti in plastica con le fotoincisioni mi ha portato via un bel po' di tempo data la mia scarsa familiarità con questo materiale, ma alla fine il risultato mi ha soddisfatto pienamente. Riguardo il treno di rotolamento l'unico lavoro supplementare è stata la sostituzione delle quattro ruote motrici con quelle Friulmodel in metallo bianco ( intervento puramente veniale dato che a lavoro ultimato il risultato è il medesimo) i cingoli invece mi hanno fatto penare non poco, infatti è stata necessaria la pulizia di OGNI SINGOLA MAGLIA con il trapanino, dato che i fori di entrata del filo metallico risultavano tutti ostruiti, il lavoro è stato lungo e tedioso, ma come per le fotoincisioni il risultato ripaga ampiamente delle ore perse e delle imprecazioni proferite. La canna Jordi Rubio si è resa necessaria per evitare un altro lavoro noiosissimo quale la stuccatura longitudinale della giuntura della canna del kit, divisa in due valve. A montaggio ultimato ho inserito sul mio Ferdinand i cavi di traino della Eureka, aggiunta resa necessaria dal fatto che il kit è sprovvisto di questi accessori ( non sono presenti nemmeno gli occhielli finali in plastica) come per gli altri lavori di miglioria il risultato mi ha lasciato completamente soddisfatto, il cavo di rame si piega che è una meraviglia senza bisogno di essere scaldato o forzato. L'antenna è filo di acciaio da 0,3, reperibile in qualsiasi negozio di modellismo navale. Le insegne del kit sono state una vera delusione, andando letteralmente in briciole al primo contatto con l'acqua, perciò si è reso indispensabile sostituirle con croci Tamiya e numeri bianchi trasferibili MIG. COLORAZIONE ED INVECCHIAMENTO - di Bruno Mazzacurati Come colore di base è stato usato un mix di colori Tamiya XF 59 giallo scuro deserto e XF 60 giallo scuro opaco miscelati al 50% tra loro, due mani sono state sufficienti. Le parti piane più esposte alla luce e al calore del sole sono state trattate schiarendo il colore di base con del bianco e terminata questa procedura ho spruzzato la mimetica con tamiya XF 5 verde opaco. Il passaggio successivo è stato il lavaggio con del colore ad olio bruno Van Dyck su tutto il veicolo. Aggiungendo del color seppia sempre ad olio al lavaggio sopra ho rimarcato le parti che più mi interessavano come interstizi, bulloneria ecc. Dopodiché ho effettuato il dry brush trattando ogni tono della mimetica con il colore base più l’ aggiunta di bianco e mettendo in risalto tutti i particolari (ho eseguito questo fino al risultato voluto). Con pigmenti MIG e di colorificio usati con diverse metodologie di lavoro ho impolverato e creato sfumature e con l’ ausilio di matita a graffite morbida ho riprodotto le varie scrostature presenti sul modello e un pochino di usura in punti soggetti a sfregamento e usura come maniglie parafanghi ecc. Qualche rivolo di sporcizia, un po’ di ruggine sono stati riprodotti selettivamente in varie parti del mezzo, chiazze di carburante e olio vario sui portelli motore sono stati realizzati con colori ad olio, terminando così gli ultimi ritocchini. Per i cingoli ho usato del marrone cioccolato che successivamente ha subito un lavaggio di seppia ad olio e un trattamento con pigmenti a tonalità ruggine della MIG. Terminata questa fase con gesso, pigmenti, e Future ho ricreato del fango sporcando tutto il treno di rotolamento e la parte dello scafo nelle immediate vicinanze del terreno. Sui cingoli ho passato della carta abrasiva fine per far uscire il metallo dalle parti soggette a sfregamento sul terreno. Sul tutto alla fine mano di trasparente opaco della Model Master. |