L'é andéda acse... (E' andata cosi'...)


Un week-end fausto per l'antica Mutina, quello del 13, 14 Marzo appena trascorso: il sole tornava a illuminare la Ghirlandina dopo le abbondanti nevicate e la Ferrari ci regalava l'ottantesima doppietta della sua lunga storia. Al clima favorevole si e' aggiunta la squisita compagnia degli amici del Drive and Fly e dell'MGM che hanno organizzato la manifestazione “Modena Model Meeting 2010” la cui consueta perizia e' pari alla passione che anima il sodalizio emiliano.
Gia' essi si erano distinti in occasione della precedente manifestazione svoltasi in quel di Nonantola nell'ormai lontano 2006: problemi organizzativi hanno impedito il ripetersi dell'evento con cadenza biennale, cosa questa che il vivace Ugo Giberti si e' impegnato a confermare per l'avvenire.
Prevista come contorno al PLAY Festival del gioco, in realta' la mostra di modellismo ha ottenuto un successo che e' andato ben al di la' delle attese degli organizzatori. La quantita' e la qualita' dei
modelli esposti (in alcuni casi vere opere d'arte) cosi' come l'afflusso imponente di pubblico hanno decretato il meritato successo dell'iniziativa. A detta degli esperti del settore figurini, sembrava addirittura di “essere ai mondiali”e i giudici hanno faticato non poco per stabilire quali fossero i soggetti piu' meritevoli. Lo sforzo organizzativo e' stato enorme ed esemplare: in tempi di congiuntura difficile come questi non si puo' che rimanere meravigliati e compiaciuti da tanta efficiente passione. Il premio ai promotori e' stata la partecipazione dei modellisti, provenienti anche da localita' molto lontane, che di buon grado hanno risposto all'invito, consapevoli di godere della ospitalita' e simpatia tipica di questi luoghi.
Che dire del ristorante convenzionato che a prezzo piu' che modico ha proposto un menu pantagruelico, composto da autentiche leccornie regionali ben accompagnate dallo squisito Lambrusco ?
A tal proposito vale sottolineare come tra i numerosissimi premi distribuiti ai vincitori, vi fossero anche prodotti tipici della gastronomia emiliana, tra i quali non solo il Lambrusco ma anche il reputato Aceto Balsamico di Modena, il Parmigiano nonche' pubblicazioni riguardanti la storia della citta' posta sulla famosa “Linea Gotica”.
Idea brillante che solo in Italia poteva trovare applicazione, tante e variegate sono le peculiarita' territoriali a livello culturale e culinario:
immaginatevi in Inghilterra proporre come premio Big Mac e Coca Cola!...
Le fotografie che seguono rendono solo una sbiadita immagine delle tante opere presentate in rassegna, troppo numerose per trovare spazio in questo angusto resoconto che vuole essere testimonianza breve ma indicativa per quanti vorranno nel 2012 essere presenti a una mostra viva e appassionante che vale la pena visitare.

Marco Licheri e Costantino Sanna