Non ho problemi a confessare che sinora, di mostre ne ho viste poche, pur essendo un figurinista da diverso tempo – famiglia e lavoro mi occupano abbastanza, cosi’ le occasioni sarebbero state molte ma in pratica ne ho potuto approfittare poco. Inoltre, avendo pochi contatti era un problema di mancanza d’informazione e di dover andarci più o meno da solo…
Stavolta, invece, grazie ai nuovi contatti che ho a Verona, mi è venuta veramente la voglia di andare a vedere una mostra abbastanza vicina a casa e nella quale avrei visto quel che più mi interessa, ovvero figurini e diorami di buona se non ottima qualità.
Dopo un viaggio tranquillo, siamo partiti presto ed arrivati senza problemi, a parte un po’ di brutto tempo, eccoci parcheggiati a fianco della struttura che ospita la mostra degli amici ‘Gobbi’ di Bologna. Per chi non lo sapesse, si tratta dello spazio dei vivai Ansaloni, un nome che è una leggenda in quanto a conservazione e restauro di mezzi veri ed ormai sede non solo di mercatini di militaria e rievocazioni ma anche di mostre a concorso. Arrivati bene per tempo, non mi restava che ammirare il museo al coperto che ospita mezzi militari – dalla moto al carro armato – un incontro favoloso. Da un loro esame ravvicinato anche se non molto accurato mi sono arrivate diverse idee e spunti per le prossime scenette e diorami, nulla di meglio che il mezzo vero per riprodurne uno in scala, ne sono ormai convinto. A seguire, una interessante e profonda esperienza passando per l’edificio che ospita i diorami in scala 1 a 1, che unendo mezzi, uniformi, suoni e luci danno veramente un’idea di alcuni episodi di guerra legati alle movimentate vicende che videro nel 1944 Bologna città di retrovia della Line Gotica e poi nel 1945 l’arrivo delle truppe Alleate.
E poi…la mostra ! Veramente bella ed interessante, anche nel mio campo specifico non ho finito di meravigliarmi davanti a tanti bei soggetti d’ogni marca e scala. Il livello era molto alto, ed ho potuto realmente avere un’idea di prima mano di come si debba ormai dipingere per avere delle ottime realizzazioni. Non è un commento trito e ritrito, ma le mostre dovrebbero veramente essere utili in questo, cioè vedere diversi soggetti di altri modellisti, ognuno col suo grado di esperienza ed abilità, in modo da potersi migliorare senza ricorrere a costose ricerche o lunghi studi su manuali, belli ma non sufficienti da soli a risolvere i nostri dubbi. Ho fotografato in lungo ed in largo, trovando riscontro alle risposte dell’amico Antonio alle mie molte domande. Ho voglia d’imparare sempre di più, non ho problemi a scriverlo, e tornando a casa ho già ‘prodotto’ alcuni nuovi figurini facendo tesoro di quanto visto e capito in occasione di questa bella mostra. Più che per l’affluenza, la presenza di una buona componente di negozi e produttori ed i numeri della mostra, che del resto troverete pubblicati in altri Siti, mi interessa fare i complimenti agli amici di Bologna per la splendida occasione che mi hanno fornito. Un solo appunto, i figurini erano cosi’ tanti che un po’ più di spazio per dare loro respiro e più agio per l’ammirazione del pubblico non sarebbe stato male. Ma si sa che tutto è migliorabile e sarebbe stato del resto più deludente vederne meno e disposti troppo larghi…
L’importante è che mostre del genere facciano venire la voglia di prendere in mano di nuovo il pennello su qualche figurino, tant’è vero che mi sono poi trovato a rivedere criticamente alcuni figurini in completamento, dando loro una rinfrescata…

Emilio Gueli ed Antonio Tallillo