Il mezzo è un Tamiya  con alcune modifiche apportate. Con la sostituzione della canna marca Jordi Rubio, e la ricostruzione del portello anteriore e laterale, in vista dei due serventi del carro che si accingono a venir fuori dal mezzo.
Il resto dei figurini e di marca Dragon modificati nelle posture, per rendere dinamica la scena e dare proprio la sensazione della discesa dal mezzo, facendo a tal proposito uso di stucco Magic e duro per la ricostruzione degli arti il primo, e per i dettagli più piccoli il secondo.
Oramai e quasi più di un anno che mi accingo a modificare i figurini, e credo che i risultati comincino a venire, ma la strada e lunga e la fiducia e la determinazione non mancano…anche perché mi sto accorgendo che posso crearmi qualsiasi posizione che io desideri, spendendo poco (visto quanto costano i Dragon !?!), sostituendo qualche testa con quelle di marca Hornet o Warriors, idem per le mani, ma lasciando arti inferiori, superiori e busto liberi di essere modificati per poter meglio essere incastrati o alloggiati li dove serve, nel mezzo, per terra, sdraiati, in corsa etc.
Per quanto riguarda l’ambientazione, ho desiderato ricreare una zona con un piccola rocca medievale, e del tipico paesaggio limitrofo, fatto di vegetazione, sterpaglie di diverse dimensioni e tipologie, poiché in natura niente è uguale, nemmeno due alberi della stesa tipologia, avranno sempre qualcosa di dissimile l’uno dall’altro.
E’ cosi guardando e anche fotografando alcune zone della mia Etna, ho iniziato il composé della vegetazione cercando di non calcare troppo, non siamo in una giungla fluviale, ma nemmeno di essere troppo radi, non siamo nemmeno nel gran Canyon, con qualche cespuglio qui e la…bisogna sempre provare, guardare da più angolazioni ed eventualmente modificare o riallocare
Per la costruzione del rudere invece ho utilizzato uno stampo in cui, colando gesso, ho ricreato il settore che mi interessava, creando in seguito sul gesso ancora umido le singole pietre, utilizzando poi colori quali marroni, ocra, marrone arancio, grigio, dipingendo le singole pietre saltando con i colori, unificando poi il tutto con dei lavaggi fatti con inchiostro di china, e lumeggiando utilizzando prima del grigio chiaro ed in seguito flesh solo nelle parti più prominenti.
Per quanto riguarda la colorazione delle uniformi, mi avvalgo dei colori Humbroll, grazie al mio maestro Bill Horan che, guardando e riguardando il suo libro, me li ha fatti conoscere ed amare, bisogna solo avere pazienza, e molta dimestichezza, e vedrete che sarà una passeggiata poterli utilizzare, miscelandoli ad oli per ottenere tinte particolari e più laboriose, ma la cosa principale, e che grazie al loro pigmento si ottengono uniformi OPACHE, e non satinate o lucide come in molti casi vedo, e come anch’io anni fa ottenevo e senza dar loro tanto interesse.
Per la colorazione di buffetterie e quant’altro adorna un fante vi rimando ai vari e smisurati libri in circolazione, soprattutto su TuttoStoria, dove anch’io acquisto e mi aggiorno su ciò che mi interessa.
In ultimo invece il carro, io uso dipingere con colori tamiya facendo poi levasudiverse fasi di lavorazione, che vanno dal colore iniziale, al preshading,alle decal, all’applicazione della cera, ed in seguiti ombre, luci e sporco, con notevoli tempi di asciugatura, giusto per garantire ed accertare che il colore o la tecnica applicata in precedenza abbia fatto buona presa sul mezzo, ed evitare cosi spiacevoli sorprese come buchi nel colore, o quant’altro di simile.
Una cosa è certa, per ottenere un ottimo risultato bisogna avere pazienza, e molta cocciutaggine anche se quella determinata cosa non risulta, provare e riprovare, non finire nulla accelerando il lavoro  e tralasciando particolari o dettagli solo in previsione di un’eventuale mostra a breve solo per parteciparvi, quindi a rotta di collo,perché non ve ne farete nulla di un premio mediocre che non ripaga lo sforzo da voi fatto, quando invece se il ritardo di qualche settimana o mese vi avesse imposto di partecipare ad un’altra mostra vi avrebbe dato soddisfazioni maggiori con premi sicuramente più lauti.
Ma ricordatevi anche e molto più IMPORTANTE, e ve lo dico per esperienza, soprattutto nelle mostre non importa se alla fine vinciate o meno, vi sarà rimasto comunque il piacere di aver conosciuto persone nuove che vi offriranno la loro amicizia e la loro esperienza, da cui sicuramente imparerete molto, questo si che è MODELLISMO!!!